Cos'è?
La Magnalonga è un'iniziativa nata e promossa in molte località del nord Italia che vede gruppi di persone passeggiare, per boschi o per paesi, alla scoperta delle bellezze e delle prelibatezze gastronomiche dei luoghi visitati.
TUTTE LE INFORMAZIONI SU WWW.MAGNALONGA.NET
Il circolo Legambiente Mondi Possibili e l'associazione di promozione sociale Tavola Rotonda
hanno deciso di riproporre l'evento in una realtà decisamente meno
“comoda”, quale quella romana, puntando anche alla mobilità sostenibile;
per questo è nata la Magnalonga in bicicletta.
Al desiderio di riscoprire vie, piazze e
parchi romani si è aggiunta, già dalla prima edizione, la prerogativa
di far incontrare associazioni e produttori locali, al fine di creare
una rete di persone che condividessero le stesse passioni o che, spinti
dalla curiosità, volessero approfondire la conoscenza di un mezzo ancora
scarsamente utilizzato in città o cercassero un momento di svago e
“condivisione democratica”; perché, si sa, mangiando e ridendo, si è
“tutti più uguali”.
Durante la prima edizione
abbiamo scelto di concentrarci sui produttori di cibi biologici
provenienti dal Lazio: cibi a chilometri zero, sani e, talvolta, poco
conosciuti mettendo in rete le piccole associazioni sul territorio. La seconda edizione
si è concentrata sulle ville storiche romane: Villa Glori, Villa Ada,
Villa Borghese viaggiando attraverso i cibi e le tradizioni dei piccoli
comuni del Lazio. La terza edizione
si è occupata di intercultura: i protagonisti sono stati i cittadini
della cosiddetta Roma multietnica. Con “Magnamondo – il Mondo a portata
di bici” abbiamo unito le culture dei cinque continenti, ponendo al
centro la bicicletta e puntando a gettare le basi per una più stretta
cooperazione con quanti, spesso, per ragioni culturali o linguistiche,
sono costretti all'esclusione.
Il tema di quest’anno è duplice: la promozione del ciclo-turismo nelle regioni italiane e nel mondo, e la volontà - nata dal circolo Legambiente Mondi Possibili - di creare un modello di municipio,
e in seguito di città, a misura d’uomo, in cui la qualità della vita e
dell’ambiente sia elevata. Il tutto nasce dalla presentazione del
documento “Il municipio II (noi)” firmato dalle associazioni del II municipio,
che si ispira ad un nuovo modello cittadino, dove muoversi non vuol
dire necessariamente essere vittime dello stress e della musica ritmata
dei clacson. Può essere il luogo “dei luoghi” in cui incontrarsi,
conoscere, scoprire, giocare, studiare e informarsi ed è un posto in cui
i ciclisti possono persino guardarsi indietro; niente macchine in
doppia fila a ostacolarli. Il Municipio II (noi) è verde di orti e di
parchi fruibili in ogni stagione. La piazza principale è popolata da
cittadini che scelgono di viverla e non sognarne una diversa dalla
finestra. E’ una microcittà in cui non esistono pericoli per chi sceglie
di abbandonare l’auto e camminare e c’è persino chi, in macchina, fa
molta attenzione in prossimità delle strisce pedonali. Si ricorre a
nuove pratiche, si collabora con le istituzioni, si acquista in
gruppo... e si riuscirà anche a respirare.
Attenzione particolare verrà data alla “CICLABILE NOMENTANA... CHE NON C’E’” in collaborazione con il comitato ciclabile Nomentana Subito.
Il percorso della Magnalonga è diviso in
tappe durante le quali, per circa 30 minuti, si sosta in un'area
prestabilita nella quale vengono offerti prodotti messi a disposizione,
gratuitamente, dai produttori e dalle associazioni che offrono supporto,
con l'ausilio dei volontari della nostra associazione. Tra una tappa e
l'altra il cordone di ciclisti si snoda per le vie della città e la
colora, rivendicando la possibilità di utilizzare le due ruote anche in
una metropoli caotica come Roma e dimostrando che esiste una schiera di
persone che, oltre a fare scelte azzardate, decidendo di sfidare
traffico e una ciclabilità limitata, desidera valide e possibili
alternative. L'ultima tappa coincide con la cena durante la quale
giochi, musica e, neanche a dirlo, ancora cibo, alleviano i ciclisti
urbani dalle fatiche della giornata.
Nel corso degli anni è cresciuta
esponenzialmente l'attenzione delle istituzioni e dei media nei
confronti dell'iniziativa che è diventata, oltre a un'occasione di
divertimento, un veicolo di comunicazione che permette di rendere nota
la nostra posizione rispetto alle scelte che speriamo vengano fatte e
alle voci che, chiediamo, vengano ascoltate.